Oltre al sole, la calda estate del 1939 fu costellata da crescenti timori per l’inevitabile guerra che sarebbe arrivata dai nostri vicini occidentali.
La Germania attaccò la Polonia il 1° settembre 1939, lanciando un assalto spietato a una Polonia mal preparata; ma poco più di due settimane dopo, il 17 settembre, l’attacco arrivò anche da est, dall’Unione Sovietica, ponendo le basi per la guerra più sanguinosa della storia, che presto si diffuse in tutto il mondo.
Prima del 1° settembre
Nel calendario polacco, il 1° settembre segna la fine delle vacanze estive e il ritorno dei bambini a scuola. Probabilmente non è un giorno che la maggior parte di loro aspetta con ansia, ma questo 1° settembre avrebbe cambiato il corso della storia per sei anni.
Il presentimento di una guerra imminente da parte di Hitler e del Terzo Reich era già presente dal momento in cui il leader nazionalsocialista era salito al potere nel 1933, poiché non aveva mai fatto mistero delle sue ambizioni di conquistare l’Europa. Sebbene all’epoca la Polonia e la Germania avessero un patto di non aggressione e il diritto internazionale – in base alla Convenzione dell’Aia del 1907 – prevedesse che l’attacco di uno Stato all’altro potesse avvenire solo in seguito ad una precedente dichiarazione ufficiale di guerra, nessuno dei due non fu minimamente rispettato dal nostro vicino occidentale.
Il timore di un attacco da parte della Germania fu in parte attenuato dalle alleanze che la Polonia concluse con la Francia nel 1921 e con la Gran Bretagna alla fine di agosto del 1939.
Inizio della guerra
L’attacco tedesco al deposito militare polacco di Westerplatte alle 4.45 del mattino è considerato l’inizio della guerra. Il piano di aggressione prevedeva un attacco simultaneo dalla Slesia, dalla Prussia orientale e dalla Pomerania occidentale verso Varsavia. La guerra doveva essere istantanea e, nel giro di una settimana, avrebbe dovuto distruggere l’esercito polacco, che possedeva la metà del numero dei soldati dell’esercito tedesco. La situazione, aggravata dalla lunghezza del confine con la Germania, che dopo l’annessione della Cecoslovacchia e della Moravia era lungo circa 1.600 km, permetteva alla Germania di essere attaccata da sud, da ovest e da nord.
La Francia e la Gran Bretagna decisero di dichiarare guerra alla Germania solo il 3 settembre, e va notato che con la superiorità militare della Germania in quel momento, e i successi che avanzavano, ogni giorno era prezioso. Sfortunatamente, nessuno dei nostri alleati si sentiva pronto ad avviare un’azione militare contro la Germania, né dal punto di vista militare né da quello mentale, così la Gran Bretagna si limitò a lanciare volantini a Berlino chiedendo la cessazione delle ostilità e l’espansione della Polonia. Il che, ovviamente, fu completamente ignorato da Hitler.
Il settembre in Polonia fu uno dei momenti più sanguinosi dell’intera guerra. L’ordine di Hitler, emesso il giorno prima della firma del Patto Molotov-Ribbentrop, di distruggere la Polonia senza pietà, fu obbedito meticolosamente dai suoi soldati.
Abbandonata dai suoi alleati, la Polonia non aveva alcuna possibilità di combattere equamente le forze di occupazione e di difendersi efficacemente.
Stato clandestino polacco
La risposta alla distruzione della Polonia fu l’organizzazione di uno Stato clandestino. Il governo polacco andò quasi immediatamente in esilio a Londra, da dove osservò la guerra in Polonia.
Allo stesso tempo, la chiusura delle scuole polacche costrinse i polacchi a organizzare il cosiddetto insegnamento segreto, nei luoghi tenuti clandestini all’occupante, dove si svolgevano lezioni, ad esempio di lingua e storia polacca, e si proseguivano le lezioni di istruzione superiore e universitaria. L’istruzione è stato il più grande successo dello Stato clandestino polacco, grazie al quale fino a diverse decine di migliaia di giovani polacchi venivano istruiti ogni anno a tutti i livelli.
Anche l’editoria clandestina e la distribuzione di stampa, giornalismo, letteratura e libri di testo scolastici erano fiorenti.
Per quanto riguarda gli aiuti sociali, ossia borse di studio, sussidi, organizzazione di pasti per i bisognosi o per gli scolari, si ricorreva in parte a fonti di aiuto ufficiali come la Croce Rossa o il Consiglio Centrale del Welfare.
Si cercava di sviluppare la cultura e la scienza, organizzando segretamente concerti, spettacoli teatrali, serate d’autore e conferenze scientifiche.
Lo Stato clandestino disponeva anche di proprie forze armate, che costituirono il Servizio della Vittoria della Polacca, poi trasformato in Unione di Lotta Armata e infine in Esercito Nazionale.
Le attività dello Stato clandestino polacco andavano oltre i problemi correnti, come la difesa militare o l’organizzazione della vita quotidiana; furono anche elaborati piani per la ricostruzione e lo sviluppo della Polonia dopo la fine della guerra.
Lo Stato cospiratore polacco fu un fenomeno su scala europea.
Dopo la fine della guerra, il 1° luglio 1945, il Consiglio di Unità Nazionale proclamò il Testamento della Polonia Combattente, che era il messaggio dello Stato Polacco Sotterraneo. Il messaggio che i fondatori dello Stato Polacco Sotterraneo volevano trasmettere alle generazioni future era quello di creare una Polonia libera, giusta e democratica.
Atrocità del tempo di guerra
Il periodo della guerra e dell’occupazione fu un’epoca di eccezionale persecuzione e oppressione per i polacchi e le altre nazionalità, soprattutto gli ebrei, che vivevano nel territorio dell’allora Repubblica di Polonia. Solo per ordine, ricordiamo il campo di concentramento di Auschwitz, attivo dal 1940 e situato nella tranquilla cittadina polacca di Oświęcim, nel sud del Paese. Vi ricordiamo l’articolo sulla liberazione del campo (collegamento all’articolo).
Un’altra pagina tragica della storia polacca fu lo scoppio dell’insurrezione di Varsavia nel 1944; vi invitiamo a ricordare anche il nostro articolo su questi eventi (collegamento all’articolo).
Il Patto Molotov-Ribbentrop
L’attacco tedesco alla Polonia del 1° settembre 1939 fu solo una delle aggressioni subite dalla Polonia nel settembre 1939.
Il patto segreto tra il Terzo Reich e l’Unione Sovietica, concluso il 23 agosto 1939, prevedeva un attacco congiunto alla Polonia da parte dei due eterni nemici, che si concretizzò in due atti il 1° settembre e il 17 settembre. Da Ovest e da Est. L’obiettivo di questa alleanza era quello di occupare e dividere definitivamente la Polonia tra i due Stati confinanti.
Continua…
Autore: Adriana Fontanarosa
Basato su:
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